Descrizione Progetto

Disturbi dell’età evolutiva

Per età evolutiva si intende la fascia di età che va dai 3 ai 18 anni, nell’arco di questo tempo i continui cambiamenti sono per natura all’ordine del giorno, tuttavia a questi possono aggiungersi disagi o esperienze di vita che non permettono la piena espressione del bambino o del ragazzo.

Per disturbi dell’età evolutiva intendiamo definire tutto ciò che implica una compromissione del regolare funzionamento personale, famigliare, sociale e scolastico. 

Tipologie di disturbi dell’età evolutiva più diffusi:

Disturbi d’ansia

Disturbi dell’umore

Disturbi da deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD)

Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)

Disturbo oppositivo provocatorio

Disturbo ossessivo-compulsivo

Disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia in età evolutiva, possono dipendere da più fattori e variabili, sono una delle problematiche più frequenti e per la quale viene richiesto aiuto. I bambini che mostrano questo tipo di difficoltà manifestano sentimenti di forte preoccupazione o ansia, talvolta associata anche a sintomi fisici, in relazione a impegni sociali, scolastici e/o sportivi.

Disturbi dell’umore

I disturbi dell’umore in età evolutiva, come del resto in età adulta, si caratterizzano per la presenza di sintomi che devono avere una certa durata nel tempo. I più frequenti sono perdita di interesse e o piacere per tutte quelle attività che un tempo venivano svolte serenamente, disregolazione del ritmo sonno-veglia, forti sentimenti di autosvalutazione e colpa, riduzione delle capacità cognitive, aumento o diminuzione dell’appetito.

Disturbi da deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD)

I sintomi che caratterizzano questo disturbo solitamente compaiono prima dei 12 anni, i bambini/adolescenti che presentano questo tipo di problema presentano livelli si attenzione deficitari che vanno ad incidere sul regolare funzionamento dell’individuo. Allo stesso modo, l’iperattività e l’impulsività manifestata va compromettere il regolare sviluppo della persona.

Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)

I Disturbi specifici dell’apprendimento si identificano in dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, essi hanno un importante ricaduta sul percorso scolastico della persona, la quale non avendo automatizzato i procedimenti necessari per l’acquisizione delle diverse discipline fatica nel percorso di apprendimento.

Disturbo oppositivo provocatorio

I bambini che soffrono di questo disturbo possono presentare diversi comportamenti quali: litigare con gli adulti, opporsi attivamente a regole e imposizioni, disturbare deliberatamente gli altri, incolpare gli altri per i propri sbagli, essere facilmente irritabili, essere dispettosi e vendicativi. Tali problematiche devono manifestarsi per un certo periodo di tempo e influire sul nomeale funzionamento dell’individuo.

Disturbo ossessivo-compulsivo

Questa forma di disagio risulta altamente invalidante per la persona e i suoi famigliari, il bambino o il ragazzo che soffre di questo tipo di problema presenta pensieri intrusivi e ripetitivi (ossessioni) spesso associati a comportamenti (compulsioni) volti ad abbassare i livelli d’ansia generati dai pensieri stessi